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Aggiornamento mercati Giugno 2025
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COSA SUCCEDE NEL MONDO?
Vediamo i punti chiave in sintesi

Le incertezze sul piano politico continuano a crescere
Crescita in decelerazione ma ancora positiva

I mercati azionari recuperano le perdite

La mia analisi
Non è una situazione semplice. Ci sono tanti aspetti da prendere in considerazione in questo momento storico in grado di influenzare la volatilità a breve termine sui mercati. Trump continua ad essere il principale fattore di incertezza per i mercati, anche se ormai i listini hanno riassorbito lo shock iniziale dovuto all’annuncio dei dazi. Il mercato azionario (europeo e statunitense) ha recuperato le perdite, sarà un rally duraturo o fugace euforia? Per farsi un’idea è importante esaminare con attenzione gli esiti dei negoziati. È evidente che gli altissimi livelli dei dazi ventilati in precedenza sono ormai stati accantonati. Ma c’è da chiedersi se i dazi ridotti nel caso della Cina siano destinati a durare e le prossime trattative potrebbero rivelarsi complesse. Il problema principale è che gli Stati Uniti non intendono più esportare molti beni in Cina per motivi strategici e di conseguenza è probabile che prosegua il disallineamento. Quanto all’UE, l’accordo doganale definitivo è ancora in fase di stallo e le posizioni si sono irrigidite.
Anche se Trump dovesse ridimensionare i livelli massimi annunciati, probabilmente la maggior parte dei paesi si troverebbe ad affrontare dazi supplementari di almeno il 10%. Questo livello più elevato incide negativamente sul rapporto tra crescita e inflazione. Negli ultimi tempi, anche l’elevato livello di indebitamento degli Stati Uniti ha attirato l’attenzione dei mercati e rappresenta un rischio per gli sviluppi futuri. A complicare ulteriormente il quadro, le decisioni imprevedibili del Presidente statunitense potrebbero innescare nuove distorsioni sui mercati in qualsiasi momento. In definitiva, anche ascoltando le opinioni di diverse case di investimento, regna la massima incertezza sul breve termine e provare a speculare sui movimenti dei mercati da qui a un mese è estremamente rischioso. In questi casi diventa fondamentale allungare l’orizzonte e considerare che si sta investendo per il medio-lungo periodo se si è scelto di investire in prodotti azionari.
Le aziende stanno gestendo le incertezze legate ai dazi in modi molto diversi: alcune procedono con cautela e prevedono una sorta di “riserva” legata alle misure doganali nei loro outlook, altre invece delineano una serie di possibili scenari. Gli investitori si trovano quindi di fronte a situazioni più complesse da interpretare, e le prospettive sul mercato azionario, come già detto, si stanno facendo più complesse (almeno per il breve termine). Le incertezze sul fronte politico, la perdita di fiducia negli Stati Uniti e il peggioramento della situazione di indebitamento, che sta facendo lievitare i rendimenti USA, sono tutti fattori che giocano un ruolo centrale nei movimenti di questi ultimi periodo.
Non solo azioni: l’incertezza ha pesantemente colpito anche il dollaro, che si è fortemente indebolito rispetto all’Euro (circa un -9%). La fiducia negli Stati Uniti come partner commerciale affidabile è nettamente calata e anche il ruolo del dollaro USA come valuta di riserva globale inizia a suscitare qualche dubbio.
Le ultime settimane sono state piuttosto movimentate anche sui mercati delle materie prime, con andamenti contrastati tra i singoli settori come si può vedere nel grafico sotto.


Domande che ricevo frequentemente
D: Gli Stati Uniti potrebbero andare in default a breve vedendo ciò che sta accadendo?
R: Non si prospettano rischi di default, tanto meno legati ai dazi, che in realtà portano denaro nelle casse dello Stato. Ciò che è certo, però, come si evidenzia nel grafico sottostante, è che il debito pubblico USA sta andando in una direzione poco sostenibile.

D: In questo momento è meglio comprare? Vendere? Stare fermi?
R: Approfondiamo nel box apposta qui sotto, la verità è che dipende molto dalla propensione al rischio di ognuno (se voglio essere aggressivo compro, se voglio essere prudente rimango fermo). Di certo se si è investito nell’azionario, l’orizzonte temporale è di medio-lungo periodo pertanto è inutile focalizzarsi su oscillazioni di brevissimo periodo. È difficile non pensarci, ma è importante ricordare per cosa si sta investendo.

Cosa fare con gli investimenti?
I mercati azionari hanno recuperato le perdite degli ultimi mesi e quindi ci si trova in una situazione difficile da interpretare: i mercati sono saliti ma rimane un clima di forte incertezza. In questi casi, rimangono valide le considerazioni che abbiamo fatto sia il mese scorso, sia prima nel report. La cosa migliore che si può fare è aspettare che si scarichi la volatilità e l’incertezza, senza avere “fretta” di entrare o uscire dal mercato. In generale, l’approccio vincente per il medio-lungo periodo è avere un portafoglio ben diversificato ed equilibrato e l’abbiamo toccato con mano durante questo periodo.
In ogni caso, per qualsiasi chiarimento rimango a disposizione.

Sapevi che…
La Borsa di New York è nata… sotto un albero?
I mercati da inizio anno

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